Seppure nell’ultimo anno si sia registrato un lieve calo dei furti in abitazione denunciati in Italia (-8,7%, fonte: Ministero dell’Interno) il numero di denunce per questo reato è quasi duplicato rispetto a dieci anni fa (+94% dal 2005 al 2015). Installare una porta di ingresso blindata è il primo passo per tutelarsi da aggressioni esterne. Per questo motivo il Gruppo Porte d’Ingresso di EdilegnoArredo-FederLegnoArredo (www.federlegnoarredo.it) ha promosso, col patrocinio del Ministero dell’Interno, un “vademecum della casa sicura”:
- Rivolgersi a fabbricanti qualificati e a rivenditori di fiducia che garantiscono un’ installazione del prodotto conforme al livello di sicurezza previsto .
- controllare la resistenza all’effrazione. Rappresenta la caratteristica prioritaria di una porta di ingresso; verificare la classe di Resistenza e la documentazione che comprende la marcatura CE e la dichiarazione di prestazione (DOP)
La resistenza di una porta blindata di ingresso ai tentativi di scasso viene misurata con test specifici, regolati dalle norme EN 1627-1630. In base ai test e ai risultati, la stessa norma stabilisce sei classi di resistenza: dalla 1 alla 6, che offre la migliore tenuta. Solitamente per un appartamento in condominio si va dalla classe 2/3—per le villette o le case indipendenti è consigliabile dalla 3 alla 5.

Oltre alla porte blindate , il cliente con noi può scegliere le porte in alluminio INOTHERM dallo straordinario isolamento termico (che permette di risparmiare sulle spese di energia) , dalla estrema sicurezza (chiusura con 5 punti, una lastra di alluminio interna ed esterna con spessore di 3 mm, un’elegante rosetta esterna di sicurezza antitrapano e antisvitamento con cilindro con funzionamento di sicurezza a doppia mappa e 6 chiavi. ) , dalla eccezionale statica (spessore dei profili superiore allo standard, 3 cerniere di sicurezza a 3 ali registrabili e un’esecuzione brevettata dell’anta con giunto dilatatore che evita la deformazione dell’anta in condizioni meteorologiche estreme) ..e tanto altro.
Sostituire la porta di ingresso conviene: è compresa tra gli interventi che godono delle detrazioni fiscali, e si tratta di un’opportunità che i consumatori hanno colto come strategica. Le detrazioni fiscali sono legate alle prestazioni del prodotto, che deve garantire alcuni requisiti fondamentali. Se si parla di risparmio energetico, per usufruire dell’ecobonus (detrazione fiscale 65%) occorre concentrarsi sulla “trasmittanza termica”: è l’indice che ci informa sulla capacità isolante della porta verso l’esterno o verso ambienti non riscaldati (ad esempio, il vano scala). Per ottenere la detrazione sulla ristrutturazione edilizia, invece, (detrazione fiscale 50%) l’installazione della porta d’ingresso deve configurarsi come intervento finalizzato a migliorare la sicurezza dell’immobile, e prevenire il rischio di atti illeciti.